AMANDOLA Non ci saranno parole, ma tanta tanta magia e fantasia. Da stasera, a giovedì 3 settembre, «saranno quattro serate ai confini della fantasia. Con orgoglio saremo ad Amandola per un progetto molto importante della Regione che è Marche InVita, attraverso cui portiamo lo spettacolo dal vivo come simbolo di rinascita nei luoghi del sisma». E’ questo l’annuncio di Piero Massimo Macchini, nel presentare la quattro giorni di “Fuori-Porta. Viaggio ai confini delle fantasia” che porterà in scena, insieme a Giacomo Pompei per Lagrù, dal 31 agosto al 3 settembre in piazzale Ferranti ad Amandola.
“Fuori-Porta”, di Macchini e Paolo Figri, per la regia di Domenico Lannutti, è pantomima, musica, improvvisazione, pane e fantasia. «La pantomima è una rappresentazione teatrale in cui azione e narrazione sono affidate al gesto, ai movimenti del corpo e dove il volto emerge fortissimo. Ci aiuterà a riflettere sulle porte visibili e invisibili che abbiamo aperto e chiuso nella nostra vita – racconta Macchini – uno spettacolo in cui fondiamo la tecnica mimica alla drammaturgia comica, sia nella versione da teatro di strada che in quella da palco».
Il corpo come strumento fortissimo di comunicazione di un clown colorato di bianco, dagli occhi vivacissimi che cercano lo spettatore, creando un filo invisibile in situazioni non programmate, assolutamente improvvisate, che nascono dagli input del pubblico, sempre diversi. E tutto, ma proprio tutto, avviene in un’atmosfera suggestiva e fiabesca.
Lo spettacolo, adatto a bambini e famiglie, è gratuito, ma in relazione alle normative anti-Covid è obbligatoria la prenotazione online. (https://bit.ly/3kBfoBy). In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al Cine Teatro Europa