PORTO SAN GIORGIO E’ terminata la prima edizione del progetto “Ci sto? Affare fatica!”. Sono stati puliti dalle scritte anche il muro di viale Cavallotti adiacente a quello della stazione ferroviaria ed un sottopasso pedonale collocato nel tratto centrale della ciclabile. Ci hanno pensato 20 giovanissimi volontari coinvolti in interventi di cura cittadina e lotta al degrado proprio col progetto “Ci sto? Affare fatica!” lanciato da Regione, coordinato dal Centro Servizi per il Volontariato e sposato dall’Assessorato ai Servizi sociali del Comune.

E’ stato l’ultimo atto della prima edizione, che ha visto i ragazzi completare con pennelli e vernice la pulitura del muro esterno dell’Arena Europa e il sottopasso Don Bosco su indicazione del Comune. Come riconoscimento all’impegno profuso, ai partecipanti sono stati consegnati in omaggio dei “buoni fatica” del valore di 50 euro spendibili in abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici e di lettura, sport e tempo libero, materiale informatico negli esercizi commerciali convenzionati col progetto. Oggi alle ore 12 il gruppo di lavoro è stato ricevuto in piazza Matteotti per i saluti e la prossima consegna anche degli attestati di partecipazione. E’ intervenuto il vice sindaco Francesco Gramegna: «I ragazzi sono stati bravissimi, non ci aspettavamo questa vogliosa e numerosa partecipazione già  per la prima edizione – ha affermato – hanno rimesso a nuovo i muri da scritte e sporcizia. Vederli lavorare con le loro magliette colorate e stringere anche amicizie è stata una bellissima cartolina che tutta la città ha notato. Ci tengo a ringraziare anche la cooperativa ‘Il Faro’ che ha dato la disponibilità anche dei propri operatori e tutti coloro che hanno collaborato».

Per Laura Stopponi, presidente della delegazione Csv di Fermo, «nonostante l’emergenza sanitaria siamo riusciti a portare a termine questo primo anno sperimentale. I ragazzi sono stati molto felici, la chiave dell’iniziativa è l’utilizzo virtuoso del tempo estivo per la tutela ed il recupero dei beni comuni. E’ un progetto che riteniamo molto importante, continuerà anche l’anno prossimo».