PORTO SAN GIORGIO Il match più lungo della storia della Superlega, almeno da quando è stato introdotto il rally point system: la Yuasa Battery Grottazzolina soffre, lotta, non molla mai; ci mette cuore, tecnica, forza mentale, ma non basta. In una partita durata poco meno di tre ore, in un finale thrilling, cede alla Sonepar Padova 2-3. Porta a casa un punto, per aver costretto gli avversari al 5 set. E, se non fosse stato per l’azione dubbia, poi analizzata al check, sarebbe stata vittoria. Ma l’instant replay ha decretato non già il 15-13, ma il 14-14.

La partita

Inizio di partita teso per la formazione di casa, che va subito sotto 6-10. Coach Ortenzi chiama time out, ma il gioco riprende come stava andando prima dell’interruzione: 6-12 e nuovo time out del coach della Yuasa. Punto dopo punto (con azioni di Cvancinger, e Tatarov) e con un’invasione di Padova il tabellone dice 19-20. Finale di set equilibrato, che si chiude sul punteggio di 28-26 per Grottazzolina. Inizio di secondo set complicato per i padroni di casa, che finiscono sotto nel punteggio, ma con attacchi di Mattei e un muro vincente di Demyanenko, si riportano sotto solo di tre punti (8-11). Il secondo set, nonostante alcune azioni chiave di Demyanenko e un time out di Ortenzi, finisce in casa Padova: il tabellone marca 20-25.
Il terzo set è quello dei servizi sbagliati, da ambo le parti, ma in particolare dai giocatori di Grottazzolina. Gli errori ai servizi condizionano il gioco e di conseguenza anche il punteggio, che rimane sempre molto equilibrato. Un muro di vincente, ancora di Demyanenko, porta Grottazzolina sul 14-12, ma il set scivola via tra errori al servizio, nervosismo, ma voglia di esserci (il terzo parziale si è chiuso sul 28-30). Il quarto set, dopo un iniziale equilibrio, prende la direzione di Grottazzolina, che però non riesce a staccare gli avversari: dal 10-10, si passa in poco tempo al 16-16 e, in seguito ad un servizio vincente di Padova, sul 16-17 Ortenzi ferma il gioco e chiama time out. Sul 21-20, Demyanenko piazza tre muri vincenti consecutivi, portando avanti la squadra fino al 24-20: il quarto set è di Grottazzolina, per 25-20. Il quinto set, più corto, almeno per regolamento, è stato lunghissimo, equilibrato, con il giallo finale: punto di Grottazzolina, ma non confermato dal check: la maratona si ferma sul 16-18 nel tie break.

I dati del match

Yuasa Battery Grottazzolina – Sonepar Padova 2-3
Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 2, Antonov 18, Cubito ne, Vecchi 1, Demyanenko 16, Mattei 8, Comparoni ne, Petkovic (L2) ne, Marchiani, Cvanciger 9, Tatarov 18, Schalk 6, Marchisio (L1) 55% (38% perf.). All. Ortenzi.
Sonepar Padova: Stefani, Masulovic 26, Mayo Liberman ne, Diez (L1) 65% (29% perf.), Falaschi 2, Sedlacek 18, Plak 11, Toscani (L2) ne, Galiazzo ne, Pedron, Orioli 7, Porro 17, Truocchio 4, Crosato 4. All. Cuttini

Arbitri: Goitre – Lot (Galteri)
Videocheck: Catena
Segnapunti: Marini

Parziali: 28-26 (36’), 20-25 (35’), 28-30 (43’), 25-20 (32’), 16-18 (32’)
Note: Grottazzolina: 23 errori in battuta, 5 ace, 12 muri vincenti, 52% in ricezione (35% perf), 49% in attacco. Padova: 26 errori in battuta, 8 ace, 12 muri vincenti, 45% in ricezione (29% perf), 53% in attacco.

Mvp: Antonov

In copertina: le due squadre in campo

Ph. credits (e gallery): @morinichiara.photos

 

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