ANCONA – Partono domani i saldi di fine stagione (per terminare il 15 ottobre) e quest’anno, alle solite regole della stagionalità, del pagamento con le carte di credito, dell’obbligo di esporrre prezzo di partenza, sconto e prezzo finale, per fare acquisti in tutta sicurezza, ci sono anche le regole imposte dalle normative anti-Covid.
Saldi estivi trasparenti e sicuri
Confcommercio Marche Centrali, in linea con le indicazioni di Confcommercio Nazionale e Federmoda, lancia una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Saldi chiari e sicuri”, mettendo a disposizione delle Imprese rappresentate un “Decalogo Saldi Estivi 2020”. Lo hanno inviato alle imprese associate, mche possono anche richiederlo negli uffici dell’associazione di categoria. Sarà esposto anche nelle vetrine del negozio. Una partenza ritardata, dando seguito alla Dgr Marche 582 del 17 maggio. La scelta di posticipare quest’anno la data di avvio dei saldi estivi è stata presa a seguito dell’emergenza da Covid-19, fanno sapere dalla Confcommercio Marche Centrali. Non solo: a causa del lockdown le imprese maggiormente coinvolte e colpite, come i negozi di abbigliamento e accessori, hanno riaperto soltanto nella terza decade di maggio.
I saldi posticipati
«Quanto stabilito dalla Dgr sui saldi è stato deciso sulla base di un’assunzione di responsabilità – spiega il prof.Massimiliano Polacco Direttore Generale Confcommercio Marche Centrali – e a completare l’impegno a favore delle Imprese mettiamo a disposizione delle Aziende un Decalogo per acquistare in sicurezza e trasparenza nel quale vengono ricordati alcuni principi base per comperare in saldo in tutta tranquillità». Il Direttore Confcommercio Marche Centrali ricorda inoltre la norma, in deroga, con la quale è stata data a tutte le Imprese la possibilità di effettuare le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti l’avvio dei saldi: «Abbiamo voluto questa deroga per dare modo alle attività di poter scontare e vendere soprattutto la merce che è rimasta ferma nei negozi nel periodo di chiusura forzata a causa dell’emergenza da Covid-19. Un altro provvedimento studiato per cercare di tutelare al massimo le Imprese con l’obiettivo di sostenerle in questo delicato momento di transizione verso un’auspicata ripresa».
Il decalogo per i saldi estivi 2020
Il citato decalogo per i saldi prevede innanzitutto il mantenimento della distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio, la disinfezione delle mani con soluzioni igienizzanti prima di toccare i prodotti, l’utilizzo obbligatorio della mascherina. La Confcommercio poi ricorda che il cambio dei prodotti è a discrezione del negoziante, e in questo caso è necessario indossare la mascherina e igienizzare le mani, cosa richiesta anche in caso di prova articoli, a dicrezione del negoziante. Vanno accettate le carte di credito e favorite modalità di pagamento elettroniche, si deve assicurare la stagionalità dei prodotti in saldo e il deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo. Come detto è obbligatoriò l’esposizione del prezzo di vendita, lo sconto e il prezzo finale; eventuali modifiche e/o adattamenti sartoriali sono a carico del cliente salvo diversa pattuizione, che dovrà sostare all’interno dei locali solo il tempo necessario all’acquisto di beni.
Ph credits (dalla copertina): Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay