FERMO – Ci sono voluti quindici giorni per avere una risposta, ma alla fine, alla lettera urgente inivata dagli autotrasportatori di Cna Fita Marche, è arrivata una risposta. La categoria chiedeva al Ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, e al suo capo di gabinetto notizie sui progetti esecutivi fermi dallo scorso febbraio. In particolare riguardavano i lavori definitivi sui viadotti Campofilone (uno dei marchigiani) e il “Colonnella” e “Fonte dei Preti” (due di quelli abruzzesi).

Il ringraziamento

«Ringraziamo il Sottosegretario Morani per l’impegno in prima persona affinché il Ministero prendesse in seria considerazione la segnalazione urgente della CNA Fita delle Marche – dice il portavoce degli autotrasportatori della CNA Territoriale di Fermo, Emiliano Tomassini – sappiamo che in queste ore gli esecutivi sono in corso di approvazione, in modo da portare a termine l’iter burocratico che apre all’avvio dei lavori».

Primi segnali di un orizzonte più sereno per gli autotrasportatori e per tutti gli utenti dell’A14? Non troppo, rileva Tomassini: «E’ senza dubbio una buona notizia, che però non fa il paio con quanto purtroppo accade sul fronte pedaggi. Domani il Ministro Paola De Micheli sarà ad Arquata del Tronto per incontrare istituzioni locali e associazioni di categoria: la CNA Fita non mancherà di evidenziare il trattamento riservato al percorso fermano dell’A14, per il quale la riduzione del pedaggio non è stata affatto prevista». Una lacuna che non può passare inosservata.

Rallentamenti, diagi e mancata proroga fiscale

Ai rallentamenti e ai disagi, che avrebbero potuto mettere a rischio l’attività delle aziende di autotrasporto, materialmente impossibilitate al rispetto dei tempi di guida e riposo, quindi sanzionabili, si aggiunge un’ulteriore beffa, quella del pasticcio fiscale di questi giorni: «Il confermare all’ultimo momento il termine del 20 luglio per il pagamento delle tasse, ha inevitabilmente creato confusione, ritardi e malcontento, legati non solo ai problemi di liquidità, ma anche i ritardi nella determinazione degli importi da versare accumulati nel periodo in cui la gestione dell’emergenza è stata in cima ai pensieri degli imprenditori».

Da Ufficio Stampa Cna territoriale Fermo


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