PORTO SAN GIORGIO Tutto nella scorsa notte: il cavalcavia di via Beato Angelico è stato demolito. Era stato danneggiato il 28 luglio scorso da un camion che trasportava un escavatore; chiuso al traffico da allora, la società Autostrade ha deciso di abbatterlo e poi ricostruirlo.

I lavori di ieri notte

Iniziati di fatto già nel pomeriggio con la preparazione del cantiere, per allestire il quale è stata chiusa la carreggiata nord, le ruspe sono salite sul cavalcavia intorno alle 21, quando l’intero tratto autostradale tra Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio è stato totalmente chiuso. Bracci meccanici hanno letteralmente fatto a pezzi la parte in cemento e asfalto, fino a tarda sera. Poi, durante la notte, tranciati i sostegni, è stata imbragata la parte blu, staccata, fatta ruotare su stessa e poi collocata sulla sede stradale della stessa carreggiata nord. C’è voluta tutta la notte, fino alle 7 del mattino, prima che il tratto chiuso fosse riaperto al traffico da un solo lato. Per tutta la serata e nottata, sono stati molti i curiosi e pure durante i lavori della mattinata: fino all’ora di pranzo circa, infatti, il personale incaricato da Autostrade ha proceduto a caricare il materiale derivante dalla demolizione e portarlo via. Le ruspe se ne sono andate via intorno a mezzogiorno.

L’utenza

Utenti di Autostrade a parte, l’attuale situazione interessa ai cittadini, soprattutto i residenti della zona del, al momento solo ex, cavalcavia. «Speriamo torni presto al suo posto, altrimenti è complicato andare e venire da e verso il centro della città» riferiscono alcuni. A proposito di residenti, durante le operazioni di demolizione del cavalcavia, riferiscono che i rumori «sono stati molto forti, tanto a tal punto da impedire il sonno». E quando il camion colpì il cavalcavia, nelle case vicine «sembrava ci fosse il terremoto».

Chia.Mo.

In copertina la zona del cantiere questa mattina, alle 8.

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