FERMO – “Et Palio sia”. A poco più di un mese dal Palio, il prefetto di Fermo, dott. Edoardo D’Alascio, ha accolto una delegazione della Cavalcata dell’Assunta, a Palazzo Caffarini Sassatelli. Il Prefetto, dopo aver salutato i presenti, ha ceduto la parola al vicesindaco Mauro Torresi che ha la delega alla Cavalcata dell’Assunta.
La cavalcata
Quest’ultimo, unitamente a priori e delegati, ha presentato al Prefetto la Cavalcata dell’Assunta, arrivata alla 43° edizione, che rappresenta una manifestazione molto sentita dalla collettività fermana e che affonda le sue radici in un’antica storia di folklore e fede cittadini, basata sulla operosa organizzazione e attaccamento alla tradizione, consolidatasi nell’arco di quasi un cinquantennio, nel corso del quale è cresciuta sia in termini di partecipazione sia di organizzazione delle iniziative ad essa legate.
Nel corso dell’incontro il Prefetto ha voluto conoscere, da ciascuno dei priori presenti, l’organizzazione della contrada e le finalità che ognuno di loro intende perseguire. Ciò che è emerso, scrive la prefettura in una nota, è che «il sano spirito agonistico legato alla gara vera e propria è solo il momento finale di un percorso, che si svolge nel corso dell’intero anno, in cui tutti si ritrovano e sono accomunati da un medesimo impegno improntato alla diffusione dell’importanza della manifestazione, con cui si esprime il comune intento di far sentire ogni cittadino parte integrante del territorio e della comunità fermani, pur mantenendo lo spirito di “contradaiolo”».
L’aggregazione
Sostanzialmente dal confronto è emerso il corale desiderio di creare un ambiente di aggregazione e condivisione, con uno sguardo particolare rivolto al coinvolgimento delle scuole, per rendere partecipi le giovani generazioni delle tradizioni, della cultura e della vita attiva della città, avvicinandole anche al sentimento del muto soccorso.
Il Prefetto D’Alascio ha ringraziato per l’impegno civico dimostrato dai priori, dai vice priori e dalle squadre, evidenziando come occorra sempre valorizzare la cultura della legalità per il benessere della Città, contribuendo ad accrescere la coesione sociale in uno spirito di leale collaborazione.
Erano presenti il vicesindaco Mauro Torresi con delega alla Cavalcata, il vicepresidente Roberto Montelpare, il regista Adolfo Leoni, Maria Vittoria Ortenzi in qualità di segretaria della Cavalcata, Matteo Pomili delegato Contrada Campiglione, Emiliano Foglini Priore Contrada Campiglione, Stefano Postacchini Priore Contrada Capodarco, Giorgio Prugnoletti Priore Contrada Castello, Luigi Volpi Priore Contrada Fiorenza, Pierino Casturà delegato della Contrada Pila, Gianluca Iervicella Priore Contrada San Bartolomeo, Renato Montagnoli Priore Contrada San Martino e Samuele Bruni Priore Contrada Torre di Palme… “et Palio sia”.
Da Prefettura di Fermo
in copertina: il gruppo della Cavalcata ricevuto dal Prefetto