FERMANO Due denunce e 50mila euro di sanzioni sono il risultato delle attività di controllo dei Carabinieri del comando provinciale di Fermo in collaborazione con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavori di Ascoli. Le verifiche sono state compiute in aziende del settore edile, agricolo e calzaturiere per prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento sul lavoro e verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza dei lavoratori. 

Sant’Elpidio a Mare

Le ispezioni hanno consentito di individuare a Sant’Elpidio a Mare (FM) un’azienda attiva nella fabbricazione di parti in cuoio per calzature, il cui legale rappresentante, un 45enne cinese è stato deferito all’ autorità Giudiziaria. Nella circostanza è stato accertato che l’attività lavorativa prevedeva l’impiego di apparecchi elettrici ed impianti non a norma, l’omissione della nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, la mancata formazione dei lavoratori e del personale preposto all’attività di prevenzione incendi e gestione delle emergenze. Tali condotte sono state sanzionate con un’ammenda di 33.000,00 euro ed è stata imposta la sospensione dell’attività per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, sono state contestate ulteriori sanzioni amministrative per aver impiegato nell’attività lavorativa personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro e gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza per complessivi 21.000,00 euro.

Petritoli

Nel Comune di Petritoli (FM) invece, al termine di attività d’indagine avviata dai militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Fermo (FM) è stata accertata la realizzazione di un piazzale della superficie di 230 mq, in assenza della prevista autorizzazione edilizia. Inoltre è stato constatato che una parte del materiale usato per la sua realizzazione era costituito da rifiuti non pericolosi identificabili in inerti da demolizione non sottoposti alle previste fasi di vagliatura e macinazione, per una quantità stimata di circa 50 mc. L’amministratore unico della ditta edile, avente sede legale nella provincia di Fermo, è stato deferito alla competente autorità Giudiziaria per l‘avvenuta esecuzione di opere in assenza del titolo abilitativo e per la gestione illecita di rifiuti non pericolosi.

I Carabinieri ribadiscono il loro impegno costante nel contrasto ai reati legati alla sicurezza sul lavoro, in quanto tali violazioni possono comportare gravi conseguenze per la vita e l’incolumità delle persone. La collaborazione tra le Istituzioni, gli organi di controllo e le aziende stesse è fondamentale per prevenire tali violazioni e assicurare che gli ambienti lavorativi siano conformi alle norme di sicurezza. Solo attraverso un impegno condiviso si può garantire un ambiente lavorativo sicuro e rispettoso dei diritti dei lavoratori. I Carabinieri continueranno a vigilare con fermezza, al fine di garantire il rispetto delle norme in materia.

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