PESARO Ciak si gira a Pesaro per “La Cenerentola”, film di Fabio Condemi, tratto dall’opera di Gioacchino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti. Il film, liberamento tratto dalla sceneggiatura originale Damiano Michieletto, sarà prodotto da Genoma Films.

La cultura

Il presidente di Fondazione Marche Cultura, di cui fa parte Marche Film Commission, Andrea Agostini, esprime così la sua soddisfazione:

Con grande gioia celebriamo l’inizio delle riprese de ‘La Cenerentola’ di Rossini, un’opera che affonda le radici nella nostra amata Pesaro. Questo film rappresenta un traguardo significativo per la nostra regione sia per la valorizzazione del suo straordinario patrimonio culturale, sia per la capacità di unire cinema e musica in un’unica narrazione. Siamo certi che questo progetto porterà alla luce la magia di Rossini, arricchendo ulteriormente la nostra identità artistica e promuovendo il talento locale.

Le riprese

Tra le principali location il centro storico di Pesaro e  il lungomare con  l’Hotel delle Nazioni. Sono coinvolti nelle riprese circa 200 persone tra figurazioni, comparse e numerosi professionisti della Regione.

E’ Paolo Rossi Pisu, produttore del film che racconta com’è nata l’idea di una nuova opera lirica filmata:

L’opera non è presentata in una cornice teatrale, ma tradotta in immagini filmiche con un ritmo, un montaggio e una scelta delle location in grado di far vivere le melodie del canto con una resa immediata e coinvolgente. La scelta è stata di inventare un ambiente contemporaneo per una fiaba antica: La Cenerentola di Rossini.

Nel cast ci sono Maxim Mironov in Don Ramiro, Vito Priante in Dandini, José Fardilha in Don Magnifico, Marina Fita Monfort in Clorinda, Gaia Petrone in Tisbe, Aleksandra Meteleva in Angelina-Cenerentola e Luca Pisaroni in Alidoro.

La direzione musicale è affidata al Maestro Enrico Lombardi, musiche eseguite  dall’ Orchestra e Coro del Teatro Comunale di Bologna.

La regia

Molti i marchigiani impegnati nelle riprese a cominciare dal regista, proprio pesarese.
Così si esprime Fabio Condemi:

Sono doppiamente legato alla Cenerentola rossiniana.  La mia prima esperienza professionale da assistente fu proprio in un allestimento di Cenerentola al teatro Massimo di Palermo diretta da Giorgio Barberio Corsetti. Ricordo le prove voce e pianoforte e soprattutto il raro piacere di non stancarsi mai di ascoltare la musica. Cenerentola per me è Pesaro, la città della mia infanzia e della mia adolescenza, un’opera che ascoltavo in cuffia mentre camminavo per le vie del centro. Nel mio film vorrei restituire questo senso folle e liberatorio della musica di Rossini. Più che in altri compositori si ha la sensazione che la musica superi il libretto, come se le parole e i significati fossero dei contenitori troppo piccoli in continuo procinto di rompersi o straripare.

La sinossi

Durante una passeggiata mattutina per le strade di Pesaro una ragazza, Angelina, che lavora in un hotel sul lungomare, ascolta in cuffia La Cenerentola di Rossini e per sfuggire alla sua realtà quotidiana sogna di diventare la protagonista dell’opera.
In un gioco di specchi continuo tra realtà e immaginazione la trama del film si sviluppa all’interno di un hotel sul lungomare fuori stagione, dove Cenerentola lavora per il suo patrigno Don Magnifico e le sue sorellastre Clorinda e Tisbe che la vessano in tutti i modi. La visita di un mendicante (Alidoro), un angelo sotto mentite spoglie, cambierà però completamente la sua vita: i suoi desideri si realizzeranno, incontrerà un moderno principe e salirà da protagonista sul palcoscenico.

In copertina: Da sinistra: Marina Fita Monfort, José Fardilha e Gaia Petrone