FERMO I seggi elettorali per il Referendum costituzionale, per le elezioni regionali e per i sette comuni del Fermano al voto, saranno aperti dalle 7 alle 23 di domani, 20 settembre, e dalle 7 alle 15 di lunedì 21 settembre. Per accedere ai locali deputati alle operazioni di voto, bisognerà obbligatoriamente indossare la mascherina. Arrivati nel seggio, poi, le misure di sicurezza prevedono che ci si igienizzi frequentemente le mani. Una volta prima del riconoscimento, un’altra prima di prendere schede e matita (che resterà quella copiativa fornita dal Ministero dell’Interno), e una volta dopo aver riconsegnato le schede. Incluse le sanificazioni degli ambienti dei seggi elettorali, più volte durante la giornata.
In Germania, all’inizio dell’emergenza sanitaria, quando fu eletto il nuovo sindaco di Ansbach, si utilizzò il voto postale, e per chi andava al seggio la possibilità di utilizzare una propria penna. Cosa in Italia non possibile, pena l’annullamento della scheda.
Il referendum
Votando sì si approva la riforma del taglio dei parlamentari, quindi si vuole cambiare. Per rimanere allo stato attuale e non modificare nulla, bisogna invece votare no.
Le elezioni regionali
Nelle Marche NON è ammesso il voto disgiunto. Pertanto è possibile mettere una croce sul candidato presidente prescelto tra gli 8 o mettere solo la croce su uno dei partiti che lo sostengono, e in quel caso andrà automaticamente al candidato presidente. Si può esprimere una sola preferenza ai candidati consiglieri regionali, oppure due. Ma in questo caso dovranno essere un uomo e una donna. Pena l’annullamento della seconda preferenza se si votano due candidati dello stesso genere.
Le elezioni comunali
Per le elezioni comunali, in caso di comune (Fermo) con più di 15 mila abitanti, si può votare il candidato sindaco, mettendo una croce sul suo nome. Poi bisogna barrare il partito prescelto che lo appoggia, scrivendo accanto il nome e cognome (o solo cognome) di un candidato consigliere. Nel caso di queste elezioni è ammesso il voto disgiunto: si può votare un candidato sindaco e una lista (compresi i nomi) di un altro schieramento. Valido anche qui il discorso della doppia preferenza di genere: per essere entrambe valide le preferenze, nel caso si vogliano votare due persone, si dovrà scegliere un uomo e una donna.
Nel caso di comune minore di 15 mila abitanti basta barrare il simbolo del partito o della coalizione (accanto ai quali c’è il candidato sindaco di riferimento) e votare uno o due consiglieri. Con la regola dell’alternanza di genere: se sono due nomi devono essere un uomo e una donna.
Chia. Mo. (info@lalentenews.it)
Nella foto di copertina: il fac simile della scheda con il quesito referendario
Nella gallery: i fac simile di tutte le schede elettorali nel Fermano
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