FERMO – La tradizione con la ginnastica, estiva, a Fermo si rinnova: anche quest’anno, infatti, nella palestra comunale arrivano la federazione e la nazionale con tanti campioni, per una sessione di allenamento che partirà il prossimo 22 luglio e andrà avanti fino a fine agosto. Due sono gli atleti fermani, Mauro Macchiati e Carlo Macchini che prenderanno parte ad alcuni allenamenti.
La ginnastica non si è fermata
L’accademia, gestita da Marco Fortuna, nonostante la pandemia ha continuato ad allenarsi. Ovviamente, tranne il periodo di lockdown totale: tutte le norme sono state seguite, sanificazione compresa. «Nonostante tutte le manifestazioni internazionali sospese, gli atleti si sono allenati lo stesso – spiega il presidente del Consorzio Ginnastica del Fermano, Alvaro Luzi – il 20 luglio arriverà la nazonale Marco Lodadio, specialista degli anelli». Niente assembramenti però: gli allenamenti saranno a scaglioni, cinque gruppi ciascuno per settimana. Oltre ai due fermani, della società Fermo 85, ci saranno anche Cingolani, Principi, Levantesi di Macerata, Gentili e Casali di Ancona: «Le Marche danno un contributo importante alla ginnastica» prosegue Luzi, che fa anche sapere che l’atleta di punta, Carlo Macchini è entrato nel corpo della polizia di Stato.
L’accademia e la federazione hanno avuto i loro problemi, olimpiadi rinviate, europei a dicembre, e la situazione, dice Fortuna dell’accademia, «è più complicata. Abbiamo lavorato regolarmente, anche con la squadra nazionale, nonostante il blocco iniziale. Anche se le gare erano sospese».
A metà maggio gli stages erano ancora in dubbio, ma poi alla fine si è deciso di farli a Fermo. Vicino c’è il mare, i ragazzi vengono da regioni in cui il mare non c’è e poi è gradita l’ospitalità. «La squadra senior sarà al primo e all’ultimo scaglione – spiega Fortuna – ragazzi divisi secondo le classi di accademia. Divisione voluta per evitare l’assembramento». Nella parte centrale degli allenamenti ci saranno, al secondo e terzo raggruppamento, i ragazzi della categoria junior: quelli, per intenderci, che andranno agli Europei di dicembre.
Il prestigio
Non solo prestigio e sport, perché di questi stages collegiali, ne beneficia tutta la realtà di Fermo e del territorio circostante. Di fatto si tratto di quello che comunemente viene definito “turismo sportivo”. «Va a vantaggio di tutta la città» precisa il sindaco Paolo Calcinaro, che riconosce al suo assessore Alberto Scarfini «il merito di aver fatto un bel lavoro di rete». Ed è proprio l’assessore che riferisce degli interrogativi dei mesi scorsi: «A marzo, aprile, maggio c’erano tanti dubbi: come promuovere lo sport? Ci chiedevamo come avremmo fatto durante questa estate. Alla fine siamo qui. Ringrazio tutti, soprattutto Mario e Carlo, esempi per i più piccoli che iniziano a fare sport».
Non poteva mancare Vincenzo Garino, oggi referente del Coni, ma nato “sportivamente” proprio nel settore della ginnastica. E questi stages lui li ha visti nascere: «Saranno pure più di 35 anni che ci sono» dice e, commentando l’ingresso nel corpo della Polizia da parte di Macchini dice «Ben vengano queste cose: questi ragazzi, dopo lo sport, hanno la possibilità poi di lavorare».
La Victoria Fermo si rammarica per non poter avere il pubblico, ma anche questo è dovuto al Covid; la Fermo 85 porta i suoi due atleti a questa collegiale.
Gli atleti e l’emozione di Macchini
Macchini è pronto. Lo dice lui stesso: «È stato un periodo un po’ “così” per colpa del virus, ma in palestra abbiamo lavorato pur se con distanza, siamo sopravvissuti a palestra vuota». Anche nello sport, se non c’è il pubblico, le gare possono perdere di significato.
È emozionato anche Carlo Macchini, non solo per gli stages ma anche perché a breve frequenterà il corso per le fiamme oro della polizia. «È un onore per me arrivare dalla Fermo 85, che 20 anni fa mi ha cresciuto sportivamente – racconta – E sono il primo ginnasta, atleta uomo, nella polizia. Ringrazio pure l’amministrazione per sostegno morale, la società che mi ha accompagnato in percorso che spero da duri ancora altri 20 anni. Sono un po’ indietro, per me è un punto di partenza e vorrei dare lustro anche alla polizia con i miei risultati».
L’impianto che ospiterà queste sessioni e tutte le attività future è ormai dotato di fotovoltaico e dunque, d’ora in avanti, la gestione dei consumi dell’energia elettrica sarà più economica. Con un impianto di climatizzazione che aiuterà la vivibilità dell’impianto durante il forte caldo estivo.