FERMO – «Come avevamo paventato in campagna elettorale, il sindaco Calcinaro è ora costretto a fare i conti con una maggioranza ampia ma troppo variegata»: a parlare è Renzo Interlenghi, che commenta la formazione della nuova giunta di Paolo Calcinaro.
«La formazione della sua giunta, infatti – prosegue – si presenta alquanto difficoltosa perché accanto alla legittima richiesta delle liste civiche che lo hanno appoggiato, di poter indicare gli assessori proporzionalmente al loro risultato elettorale (come normalmente accade in questi casi), si associa la pretesa di singoli componenti di quelle stesse liste che la rivendicano per loro stessi».
Ciò che non va giù al consigliere, è l’idea di aumentare da otto a nove gli assessori. Lo riconosce anche lui stesso, lo statuto comunale lo consente. Ma, rileva, «nessun sindaco, di qualsiasi colore politico, vi aveva fatto ricorso nel passato perché un assessore in più non occorre alle esigenze della città. Ci auguriamo che gli assessori siano stati scelti dal Sindaco, sulla base delle competenze necessarie a svolgere l’incarico, anche se (civismo o meno) l’impressione è che il buon vecchio manuale Cencelli sia ancora attuale con il risultato che la città è governata da una giunta in cui il centro destra domina».
Infine la richiesta di mantenere il numero di otto assessori: «Storicamente, si è dimostrato più che sufficiente per amministrare, ed evitare così di sprecare soldi pubblici in questo momento così difficile».
Da Renzo Interlenghi