PORTO SANT’ELPIDIO Sta per arrivare il “Pse Oultlet Village”, il progetto dell’assessorato al Turismo, che coniugherà lo shopping con l’aperitivo. I dettagli «saranno presentati a breve alle realtà produttive della città e potrà essere rimodulato nei dettagli tenendo conto delle esigenze di commercianti ed aziende. Si concretizzerà a ridosso della festa del Patrono San Crispino» annuncia l’assessora Elena Amurri

La valorizzazione delle attività produttive

Il progetto mira a valorizzare ed agevolare le attività produttive del territorio in un momento di crisi e soprattutto, favorirne la conoscenza da parte dei turisti. Obiettivo ambizioso? Sì, ma di certo potrà unire l’eccellenza artigianale calzaturiera e pellettiera di Porto Sant’Elpidio e il piacere dell’happy hour. «Tutti i factory store e le rivendite aziendali cittadine che vorranno aderire – prosegue l’assessora – saranno riunite in una brochure-cartina tematica che porterà il turista direttamente nelle fabbriche per acquistare scarpe, borse ed abbigliamento di eccellente qualità a prezzi molto più bassi rispetto ai canali commerciali tradizionali».

L’esperienza dello shopping

Non c’è esperienza di shopping negli outlet senza esperienza quella enogastronomica (e questo lo sanno bene tutte le città commerciali che ospitano gli outlet village in tutta Italia n.d.r.). A Porto Sant’Elpidio si potrà fare «attraverso la convenzione con i bar e le pizzerie aderenti che offriranno una bevanda per l’aperitivo, dietro la presentazione dello scontrino di acquisto negli outlet del circuito», prosegue.
«Abbiamo arricchito e rinnovato il concetto di shopping tour perseguito negli anni passati. In linea con la diffusione del turismo esperienziale vorremmo che per chi visita Porto Sant’Elpidio lo shopping rappresenti sempre più un reale polo di attrazione» precisa la Amurri. Durante i mesi estivi, pur con le limitazioni causate dal Covid, sono state numerose le richieste di un elenco degli outlet; e turisti che hanno soggiornato in altre località sono passati da Porto Sant’Elpidio attirati dalle rivendite aziendali di scarpe e non solo.

La nascita dell’idea

«Mi sono chiesta come si potesse rendere ancor più attraenti i nostri spacci aziendali e la risposta è arrivata dagli stessi turisti che dopo gli acquisti potranno rilassarsi in compagnia in uno dei nostri bar o nelle pizzerie al taglio per godersi l’happy hour»: così la Amurri spiega come le è venuta l’idea.
Naturalmente il progetto sarà accompagnato dalla consueta attenzione alla comunicazione, le brochure verranno distribuite e inviate agli Iat anche fuori regione. Nel rispetto delle normative anti Covid per il momento sarà privilegiata la forma digitale in attesa di poter tornare presto anche alla comunicazione tradizionale. Saranno inoltre aperti anche canali Facebook ed Instagram per pubblicizzare ulteriormente gli outlet che aderiranno.
E i bar? «Ho voluto indirizzare la collaborazione anche ai bar che, rappresentano una importante fetta del nostro tessuto commerciale – chiude l’assessora – spesso restano esclusi da altre iniziative più mirate alla ristorazione. Credo che in questo frangente in particolare sia doveroso ripensare i modelli di comunicazione per agevolare le nostre aziende nella ripresa economica».

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