FERMO Percorreva la statale in sella a una moto da cross Ktm, di colore arancione: notato dagli agenti della Squadra Volante, in fase di transito per attività di controllo del territorio, gli è stato intimato l’alt con la paletta e poi anche con sirene e lampeggianti. Il giovane però invece di fermarsi ha accelerato dando inizio a una fuga rocambolesca tra le vie di Lido di Fermo fino ad arrivare a via Marche, strada senza uscita dove ha terminato la sua fuga.

Il giovane

Gli agenti gli intimavano l’alt, prima con il dispositivo si segnalazione manuale – la paletta – e successivamente azionando i dispositivi di segnalazione acustica, sirene e lampeggianti: questi, invece di fermarsi, accelerava. Ne nasceva così la rocambolesca fuga tra le vie di Lido di Fermo fino in via Marche, una strada senza uscita, imboccata la quale, il motociclista terminava la sua fuga.

Lui, un fermano di ventuno anni, subito bloccato, dichiarava agli agenti di avere la targa nello zaino in quanto il supporto per il fissaggio della stessa si era danneggiato; quindi scappava per paura di essere contravvenzionato. Il giovane veniva sanzionato per tutte le infrazioni commesse al Codice della Strada e segnalato alla Prefettura di Fermo.

L’episodio di Porto Sant’Elpidio

Nella serata di ieri invece, verso le ore 21.00, la Sala Operativa inviava la Volante a Porto Sant’Elpidio in quanto vi era una segnalazione di un sinistro stradale con un ferito.

Giunti immediatamente sul posto, gli agenti prendevano contatti con l’automobilista che spiegava di aver urtato con lo specchietto laterale del veicolo, una donna nel fianco che camminava a piedi in una strada priva di illuminazione. La donna, invece, una trentacinquenne marocchina, si mostrava poco collaborativa e, lamentando dolori al fianco, veniva soccorsa dal 118 e accompagnata al Pronto Soccorso di Fermo. Gli Agenti, al termine dei rilievi stradali, riscontravano che il conducente dell’autovettura era sprovvisto della patente di guida in quanto la stessa risultava sospesa.

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