FERMO – Condivisione, ascolto e supporto. Sono i principi cardine dell’associazione Infinitae, costituitasi da poco per essere a sostegno delle donne che attraversano un percorso oncologico di intervento al seno. Condivisione e supporto che la città di Fermo ha voluto esprimere anche domenica pomeriggio nella presentazione ufficiale del sodalizio, una prima uscita pubblica che ha visto la sala convegni della Croce Verde di Fermo stracolma di pubblico con persone anche in piedi.
L’attesa
C’era attesa per conoscere una realtà che è spinta da valori forti, che è animata da donne tenaci, determinate. Venticinque donne che si sono conosciute grazie ad un’esperienza sportiva chiamata Dragon Boat, che continuano a praticare, e hanno sentito l’esigenza di colmare un desiderio: essere di supporto e di ascolto, di provare a dare risposte alle donne che dopo la diagnosi, il percorso sanitario e un ritorno a una normalità che è spesso difficile e differente, hanno bisogno di una presa in carico emotiva, di un aiuto alle tante risposte, di un’idea di futuro attraverso l’esperienza di altre donne. Condivisione, ascolto e supporto arrivati dalla Croce verde con il Presidente Emanuele Del Moro che ha messo a disposizione la struttura e che ha detto di voler collaborare e crescere insieme.
La condivisione

Condivisione, ascolto e supporto dall’Amministrazione Comunale con il Sindaco Paolo Calcinaro che ha voluto far sentire tutta la vicinanza ed il sostegno della città: «La malattia oncologica è una vera piaga. Spesso si pensa che non ci tocchi o che arriverà tardi. E invece no, può colpire senza sintomi e in qualsiasi momento. Per questo è fondamentale la prevenzione e la cultura della prevenzione. Noi siamo spesso presi da vite che vanno a una velocità incredibile e non ci concediamo spazi per questo. Cosa può fare l’Amministrazione? Supportare chi si impegna, dalla Lilt, dall’Anpof allo Iom. Dobbiamo continuare e fare sempre di più». Presenti in Sala anche gli assessori Alberto Scarfini, Mirco Giampieri, Maria Antonietta Di Felice, Micol Lanzidei, il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Trasatti.

Alla presentazione c’era anche Regione Marche con il consigliere regionale Andrea Putzu: «Come Regione Marche nel 2021 abbiamo fatto una legge per il rimborso delle spese delle cure oncologiche, con due milioni stanziati. Ma la risposta più grande è nella prevenzione e dobbiamo accelerare su questo percorso. Infinitae abbina sport e sociale. E’ necessario supportare le associazioni di volontariato e far passare il messaggio nelle scuole». Condivisione ascolto e supporto dalla Commissione Regionale Pari Opportunità con la Presidente Maria Lina Vitturini che ha evidenziato come insieme si esorcizzino le malattie e sottolineato la vicinanza dell’organismo all’associazione anche per il futuro. Presenti anche Romina Giommarini, presidente della Commissione comunale Pari Opportunità e Luciana Mariani della Commissione Provinciale Pari Opportunità.
I commenti
Un grazie è arrivato da Michele Ortenzi, Presidente della Provincia che ha messo in luce come in «questi anni ci siamo resi conto delle possibilità di cura della malattia oncologica», e come sindaco di Montegiorgio ha anche ricordato che «grazie a Laura Marziali si è arrivati all’oblio oncologico».
Laura Marziali,  attivista in campo oncologico e presidente di C’è tempo odv, ha letto un testo dedicato al ‘tempo’ che passa e cambia, ma che conferma in ogni suo attimo l’importanza dell’esserci. Per il primario del reparto di oncologia dell’ospedale di Fermo Renato Bisonni «il Murri è dotato di diversi servizi: day hospital; l’ambulatorio follow up, perché il rischio che la malattia torni decade con il tempo ma il paziente va seguito, l’ambulatorio di genetica oncologica, nato quanto era direttore il dott. Licio Livini. È fondamentale il supporto delle associazioni». Per il dott. Luigi Acito, oncologo del Murri in pensione sono fondamentali la prevenzione primaria con alimentazione sana, no fumo, attività fisica e quella fatta con esami specifici. Barbara Esperide, una delle prime psiconcologhe delle Marche: «Stare accanto al paziente è un atto terapeutico, i pazienti ormai cercano il supporto. C’è un cambio culturale. Mi auguro che questo gruppo sia lievito, inteso come dice Mattarella, che fa crescere qualcosa di più grande».
A dare leggerezza con un’ironia intelligente l’attore Piero Massimo Macchini. Ma come si fa a ridere quando non c’è nulla da ridere? È lì che l’umorismo aiuta. Dobbiamo cercare quello che ci fa stare bene, l’umorismo è un percorso di benessere. Cosa ci fa stare bene, cosa ci provoca una risata. Cerchiamola, troviamola e impariamo a ridere anche di noi.
L’associazione
A presentare l’associazione la Presidente Rachele Zeppilli: «Il nostro obiettivo è creare una rete sul territorio.  Nel logo c’è un fiocchetto rosa, quello della prevenzione, siamo nate il 27 di ottobre. C’è la coda del drago, il nostro punto di forza. Siamo partiti dall’infinitus latino e l’abbiamo reso sostantivo plurale femminile. Infinitae sono le stelle, gli abbracci e la mani che noi vogliamo tendere alle donne operate al seno. Condividiamo storie, quotidianità, sorrisi. Questo ci ha spinto a dire cosa fa bene a noi, stare insieme può farlo anche ad altre. Le Infinitae sono per lo più donne operate al seno, ma anche non. L’unione non è solo dato dalla malattia. E poi c‘è il dragon boat, stiamo diventando una squadra come spiega Barbara Ferroni, la capitana “una canoa per dieci o venti persone con timoniere e tamburina a prua che batte il ritmo. Lo scopo dell’attività è pagaiare in sincrono per far modo che la barca possa muoversi. Un’attività consigliata per il post operazione al tumore al seno. Ci alleniamo a Porto Sant’Elpidio la domenica mattina partendo dai Marinai d’Italia che gentilmente ci hanno messo a disposizione il loro spazio. Come le imbarcazioni del Dragon Boat, anche l’associazione Infinitae ha preso il largo. Per la vita. Sempre». Al termine della presentazione aperitivo curato dalla fattoria sociale Montepacini.