FERMO L’edizione è la numero 92, le copie sono 1,2 milioni, le lingue tante, le europee con cinese, giapponese e arabo: il calendario dell’Arma dei carabinieri è pronto. La presentazione nella mattinata di oggi, giovedì 31 ottobre, nella sede del comando provinciale dei carabinieri, a cura del comandante provinciale dell’Arma Gino Domenico Troiani.

Al centro del calendario 2025, ha spiegato Troiani, «c’è il rapporto tra i carabinieri e i giovani, e tra i genitori e i propri figli». Dodici mesi e dodici immagini, una per ciascun mese, con lo scenografo e grafico, Marco Lodola, e Maurizio De Giovanni. Tra i migliori nel suo campo il primo, il secondo è noto per avere scritto “Il commissario Ricciardi”, “I bastardi di Pizzofalcone”, “Mina settembre”. «I messaggi di De Giovanni – ha proseguito il comandante provinciale Troiani – sono sempre positivi e carichi di voglia di riscatto. Qui nel calendario alla base della storia c’è un comandante di stazione dei carabinieri con suo figlio. Hanno subito un lutto, è morta la moglie e madre e hanno una difficoltà di comunicazione. Quindi il maresciallo inventa uno stratagemma per comunicare con suo figlio». Uno stratagemma particolare, prende l’album fotografico di famiglia, nascondendovi dei messaggi, lettere che spera che il figlio possa leggere. «Trattano temi del presente – ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Fermo – temi che si rifanno al branco, al bullismo, alla violenza sulle donne, al consumo di stupefacenti. Ognuna delle lettere si conclude con un “ti voglio bene”». Non un sintomo di debolezza, questo, piuttosto un punto di forza, trasmettere il bene: il maresciallo spera che suo figlio ne faccia tesoro per il futuro.

C’è poi il calendario da tavolo, a tema borghi più belli d’Italia, che a novembre mostra Torre Di Palme. Il planning è dedicato ai 900 carabinieri impegnati nelle missioni all’estero, sia nei 16 luoghi operativi che nelle sedi diplomatiche, garantendo la sicurezza di diplomatici e personale. Conclude l’agenda. «Non costa nulla al cittadino – ha poi aggiunto il comandante Troiani – 3 euro, articoli autoprodotti dall’ente editoriale dei carabinieri, che pubblica “Il carabiniere”. Il ricavato della vendita va a favore dell’ospedale di Napoli e all’opera di assistenza dei carabinieri». Messaggi positivi per tutti, per favorire il dialogo che sembra sempre più debole a causa dei cellulari e social.

Chia. Mo.