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PORTO SAN GIORGIO – Il sindaco Nicola Loira poco meno di una settimana fa l’aveva annunciata: l’ordinanza che contiene gli “Interventi per contrastare l’uso e l’abuso di alcool da parte dei minorenni” è in vigore da questa mattina. Analogamente a quella emanata l’anno scorso, contiene lo specifico passaggio che colma il vuoto normativo legato alla cessione della bevanda alcolica con modalità differenti dalla vendita. Lo scopo, oltre ovviamente a quello del contrasto all’uso e all’abuso di alcool tra i giovani, è anche quello di ostacolare comportamenti devianti come vandalismo, schiamazzi, e abbandono incontrollato di rifiuti.

L’ordinanza

In vigore da questa mattina, come detto, l’ordinanza avrà effetti fino al prossimo 30 settembre compreso. Tra le prescrizioni contenute il divieto di vendita o cessione a qualsiasi titolo (fosse anche gratuito) di bevande alcoliche, o qualsiasi altra bevanda che contenga alcolici.

Prescrizione, questa, valida in luogo pubblico o soggetto ad uso pubblico, esercizi commerciali, con vendita di beni alimentari di produzione propria, e ogni altro tipo di attività, circoli, associazioni e altri soggetti che esercitino la somministrazione di alimenti e bevande ai soci. Il secondo divieto è quello che estende a chiunque il divieto di «acquistare, somministrare e consegnare per conto e nei confronti dei minori di anni 18, bevande alcoliche o miscele contenenti alcolici».

Non solo nei luoghi pubblici, ma anche distributori automatici e non che non siano dotati di lettura automatica di documenti con i dati anagrafici degli utilizzatori o, in alternativa, «qualora non sia presente sul posto, in maniera continuativa apposito personale che possa effettuare mirati controlli». Tutte le attività destinatarie dell’ordinanza dovranno, secondo le modalità stabilite, apporre avvisi e/o cartelli informativi dei divieti di cui all’ordinanza emanata dal sindaco. Ovviamente la violazione delle prescrizioni prevede anche delle sanzioni.

La lettera del sindaco

Quando aveva annunciato l’ordinanza, il sindaco aveva pure scritto una lettera ai responsabili dei supermercati e per conoscenza alla Confcommercio. Nell’occasione chiedeva fattiva collaborazione nell’ottica della prevenzione dei fenomeni di vandalismo e violenza, concentrati soprattutto nel fine settimana, chiedendo di non vendere alcool ai giovanissimi.

«Seppur dai controlli finora effettuati dalle Forze dell’ordine emerge che la maggior parte di costoro non è sangiorgese (vengono soprattutto da altri territori del Fermano e Maceratese) – scriveva – vi invito a verificare con scrupolosa attenzione l’età anagrafica dei vostri clienti intenti ad acquistare prodotti alcolici, oltretutto dannosi per la loro salute», scriveva il sindaco. In chiusura veniva espressa la preoccupazione per la situazione di alcuni giovanissimi, «evidentemente figli di contesti familiari inadeguati».

Chia. Mo. (info@lalentenews.it)