PORTO SAN GIORGIO Il terzo piano della biblioteca Pieri è stato completamente recuperato e da un paio di giorni è al completo servizio della cultura dei giovanissimi. Il sindaco Nicola Loira, l’assessore alla Cultura Elisabetta Baldassarri ed il neo dirigente comunale Giovanni Della Casa sono intervenuti nei locali di corso Garibaldi all’apertura della “Sezione ragazzi”, insieme al direttore Fabrizio Annibali, al personale di “MuseiOn” Valentina Curzi e Marilena Talamonti e a Samantha Sollini (Ufficio Cultura).
La composizione
Nella biblioteca ragazzi ci sono due sale: 0-10 anni e 11-16 anni e mette a disposizione più di 700 libri nuovi, gran parte acquistati nel 2020. Si va dalle favole e fiabe ai primi volumi per i più piccoli, dalle storie sui miti e leggende al genere fantasy e poi ancora fumetti, racconti, horror e gialli. La sezione mira a diventare un punto di riferimento e va ad integrare e valorizzare la storica biblioteca con la quale si fonde in un luogo unico dove studiare, leggere o semplicemente curiosare.
Al centro ci sono i ragazzi
«I ragazzi sono al centro dei nostri interessi – ha detto Loira – . Questa apertura è un altro degli obiettivi che abbiamo voluto. Pare strano in questi periodi affermarlo ma questa sezione intende aggregare, in una sede che non vuole essere mera custodia del sapere. Per averla si è lavorato senza sosta, ottenendo finanziamenti e spendendoli». L’assessore Badassarri ha salutato il primo giorno d’apertura «con grandissima soddisfazione.
L’obiettivo non era scontato, l’Ufficio Cultura ha lavorato per intercettare quei finanziamenti che ci permettono di consegnarla alla città già ben fornita: ottenuti in vari periodi e per determinati scopi (dal recupero degli spazi agli scaffali fino ai libri) sono stati circa 36.000 euro.Gli spazi saranno gestiti dal qualificato personale di MuseiOn». Annibali ha ricordato la storia della biblioteca Pieri e l’offerta al pubblico della stessa. «Questa struttura ha radici lontane, frutto della collaborazione tra Comune e Società Operaia – le sue parole -. Sono oltre 100.000 i volumi conservati, alcuni di pregio. Nel 2020 abbiamo destinato il 40% degli acquisti per questa sezione».
Le modalità di accesso
In questo periodo di pandemia, come in tutte le biblioteche che si attengono a quanto concertato nel Dpcm in vigore, i servizi di prestito, consultazione e permanenza nelle sale lettura sono erogati su prenotazione, telefonando allo 0734-015385 nei giorni di apertura della sezione ragazzi: martedì, giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 18:30. Come da indicazioni Ministeriali tutti i libri che rientrano dal prestito sono sottoposti ad una quarantena di 10 giorni in sacchetti sigillati.
Il commento
«Da madre e cittadina di Porto San Giorgio attenta alla cultura, sono felice di veder nascere un nuovo spazio dedicato alla crescita dei ragazzi come la nuova sezione della biblioteca Pieri» scrive la consigliera comunale Marisa Amoroso.
«Lo sforzo dell’Amministrazione comunale nell’investire in cultura attraverso riqualificazioni, creazioni e iniziative anche in periodi difficili come quello attuale, arricchisce la vocazione cittadina, sì turistica ma anche culturale. Pensiamo ai riconoscimenti per il lavoro svolto a Palazzo Trevisani con la creazione del primo Museo della Civiltà Marinara, la riqualificazione di Rocca Tiepolo che si sta completando, tempio della cultura attraverso varie epoche storiche nonché teatro all’aperto perfetto in tempi come questi.
Ci sono poi iniziative quali “Il Porto degli Autori” che hanno portato nella nostra cittadina illustri autori, mostre e stagioni teatrali da far invidia a capoluoghi.
Questa amministrazione ha sempre avuto, sin dal primo mandato, un occhio attento alle famiglie favorendo iniziative dedicate ai più piccoli cittadini e regalando spazi nuovi come Bambinopoli, riqualificando gli esistenti come viale Cavallotti e creandone altri dedicati come la neonata sezione Ragazzi della storica biblioteca. Non dimentichiamo che sarà un servizio non solo per i cittadini ma anche per turisti ed avventori.
In quelle stanze io stessa ho studiato quando la direzione era del professor Franco Loira, ci studiano oggi i miei figli più grandi (uno ormai all’università) e finalmente potrà fruirne anche il piccolo di casa con uno spazio dedicato alla sua età.
Dal bagaglio culturale dei cittadini si misura la ricchezza di una città, da oggi possiamo riempirlo meglio: la pandemia non ha fermato la cultura».
In copertina: il momento della presentazione