PORTO SAN GIORGIO Cresce l’attesa per la partita di questo pomeriggio, alle 18, al Palasavelli, tra la Yuasa Battery Grottazzolina e Sonepar Padova, valevole per la quarta giornata del campionato di Superlega di volley maschile.

L’accordo

Sarà la seconda serata di apertura al pubblico dell’area Hospitality, appena inaugurata la scorsa settimana e realizzata in seguito alla partnership tra la società grottese e Abitacolo interni. L’accordo è stato presentato nei giorni scorsi, dopo che l’azienda ha portato a termine, in tempi record, alla realizzazione dell’area hospitality del Palasavelli. Si trova alla sinistra del bar, zona ingresso principale al palazzetto, dentro ci sono luci soffuse, ma l’ambiente è bel illuminato. Arredamenti a moderni, cubi su cui sedersi con, all’occasione, anche cuscini. Pareti illuminate, ma con immagini dei giocatori. Ambiente accogliente ma pur sempre legato allo sport, il cui legame è dato anche da uno schermo sulla parete in fondo.
«L’accordo – commenta Fabio Paci, responsabile comunicazione della Yuasa Battery – ci rende orgogliosi e felici, unendo il fare impresa al fare sport, due mondi che parlano lo stesso linguaggio. Per la Superlega c’era bisogno di fare un salto di qualità al PalaSavelli e l’opportunità è arrivata con con Abitacolo, realtà che conosciamo per la serietà e il modo in cui lavora. Il mercoledì prima della gara con Verona qui non c’era nulla e il sabato, giorno della partita, era tutto pronto, una struttura che ha non solo un presente ma anche un futuro molto importante».

L’unione

L’obiettivo, noto, è che la società cerca di unire più realtà possibili. «Quando si possono trovare strade commenta coach Massimiliano Ortenzi – per unire realtà territoriali al nostro mondo, a me piace tantissimo. Si creano collaborazioni che portano sempre cose buone. Abbiamo trovato la famiglia Paoloni (Abitacolo, n.d.r.) che ci ha accolto bene, con idee innovative e il risultato è stato eccezionale. In Superlega non c’è un’area hospitality così bella. Non solo l’idea di un’area capace di accogliere gli ospiti la domenica ma far sentire in ogni occasione la persona come a casa. Sottolineo che tutto questo è avvenuto tra la prima e la seconda giornata casalinga, in tempi strettissimi».
Carlo Paoloni, figlio del fondatore di Abitacolo interni, commenta così l’accordo: «Quando ci hanno proposto questa partnership siamo stati contenti, la nostra è una storia aziendale familiare. Letizia e lo staff hanno seguito il progetto, con loro anche io. Volevamo creare un ambiente più caldo rispetto a quello che avevamo trovato. Così abbiamo fatto un restyling illumino-tecnico, poi finiture, inserti in legno per dare calore e importanza allo sport, con queste grandi immagini che richiamino il volley giocato». L’azienda è nata ad inizio anni ‘70 e i fondatori, il padre e lo zio di Carlo Paoloni, sono nativi di Grottazzolina e legati al volley grazie alle collaborazioni e alle installazioni fatte negli anni ‘90 al PalaGrotta.

Il sopralluogo

É l’architetto Letizia Pettinari a spiegare come ha lavorato Abitacolo: «Il primo sopralluogo ci ha dato subito l’impressione di un ambiente potenziale. Carte con le richieste alla mano, figure professionali al lavoro, abbiamo iniziato dai pavimenti e tendaggi che potessero andare a schermare, lasciando però a vista la struttura, che poteva avere la sua importanza con luci lineari che abbiamo inserito». L’unico ostacolo, la corsa contro il tempo: «Il tempo di consegna, intendo, ma siamo riusciti a fare tutto in tempo. Per portare a termine il lavoro è stato stato importante essere presenti durante la prima gara per capire le esigenze e il flusso di persone all’entrata, per dare importanza all’ingresso, creando una quinta capace di aprire poi la visuale immediatamente sulla pannellatura in fondo appena entrati».

Chiara Morini

In copertina: la presentazione dell’accordo